La voce Stratos Un film di Luciano D'Onofrio, Monica Affatato

Da"Pugni chiusi", agli Area, a John Cage. Il film su Demetrio Stratos, la sua voce unica e la sua ricerca senza eguali.

La voce di Demetrio Stratos, a quarant’anni dalla sua scomparsa, continua a suscitare entusiasmi ed emozioni.

Collaboratore di John Cage, fondatore degli Area, vocalist dei Ribelli, il corpus del suo lavoro mostra un’eterogeneità unica, estendendosi dai territori della musica pop a quelli del rock, del jazz, della musica contemporanea e dell’avanguardia più radicale, sempre a livelli insuperati.

Per estensione ed intensità il carattere del suo lavoro assume l’inafferrabilità del mito, mito che egli realmente è stato per quegli anni, dei quali la sua voce rappresentava al massimo grado la volontà di cambiamento, di creazione del nuovo e di distruzione del dogma.

Demetrio Stratos nasce in Egitto da genitori greci e arriva in Italia negli anni ’60, per iscriversi all’Università. Inizia a cantare – per caso, si dirà – e diventa la voce dei Ribelli, gruppo di punta del “beat italiano”: un cantante greco!

Negli anni ’70 è tra i fondatori degli Area, uno dei più provocatori ed innovativi gruppi di pop sperimentale. Gli Area portano la ricerca musicale direttamente nelle strade e nelle manifestazioni, oltre che su disco e nei concerti.

Le loro influenze spaziano dal rock al jazz alla musica contemporanea, dalla musica etnica all’elettronica. Un salto quantico, per un cantante-per-caso di soul e rhythm’n’blues.

A partire dal lavoro sperimentale con gli Area, parallelamente ad esso, e dopo la nascita della figlia Anastassia, Stratos inizia a studiare la voce come puro strumento musicale e sonoro, realizza dischi per sola voce e lavora con artisti del calibro di John Cage.

Le registrazioni e le misurazioni effettuate nei Centri di Fonologia testimoniano che, oltre ad avere una gamma di emissione amplissima, ha la capacità di emettere due e anche tre suoni di frequenza diversa in contemporanea.

Le sue ricerche rimangono feconde per chi si occupa della voce come strumento musicale, le sue sperimentazioni insuperate.
La ricerca di Stratos ha segnato un punto di non ritorno nell’esplorazione della voce umana come strumento musicale, nell’abbandono del linguaggio verbale come forma unica e privilegiata di espressione musicale legata alla vocalità.

Nel marzo ’79 Demetrio viene ricoverato dapprima a Milano, poi al Memorial Hospital di New York per una grave forma di aplasia midollare.
Demetrio Stratos muore a New York il 13 giugno del 1979, proprio alla vigilia di un concerto organizzato per raccogliere fondi per le costose cure.

Il concerto all’Arena civica si tramutò in un colossale tributo all’artista e all’uomo. Sul palco si alternarono un centinaio di musicisti di fronte ad un pubblico di oltre 60.000 spettatori. Un pubblico di massa per un artista che non era mai stato “di massa”.

Festival

Bellaria Film Festival 38 Fuori concorso 2009 ReCine Festival Rio de Janeiro Best sound design 2010

Cast

Regia: Luciano D’Onofrio, Monica Affatato
Soggetto: Luciano D’Onofrio, Monica Affatato
Sceneggiatura: Luciano D’Onofrio, Monica Affatato
Fotografia: Angelo Santovito
Montaggio: Luciano D'Onofrio, Dario Nepote
Suono: Mirko Guerra, Gianluca Tamai (fonico parte)
Operatore: Alberto Airola
Ispettore di produzione: Carlotta Camoletto
Produzione esecutiva: Maurizio Perrone
Produttore: Maurizio Perrone
Produzione: Route 1 (Torino)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - post produzione aprile 2008) e della Regione Emilia Romagna (Assessorato Cultura, Sport, Progetto Giovani)
Distribuzione: Cinefonie

RegiaLuciano D'Onofrio, Monica Affatato ProduttoreRoute 1 GeneriDocumentario, Musicale Durata 107' Anno 2009 Nazione Italia Formato HDCAM Tag affatato Monica / Donofrio Luciano
La voce Stratos locandina verticale
Trailer La voce Stratos