Test Un film di Selim Yıldız
Gli abitanti di Roboski (Sirnak, Kurdistan del Nord), per poter sopravvivere in una zona volutamente dimenticata dallo stato turco, vivono da generazioni del commercio transfrontaliero; un commercio di fatto illegale.
I confini decisi da oltre un secolo hanno sempre causato morti.
Ma il 28 dicembre 2011 aerei da guerra turchi hanno ucciso 34 persone, 19 delle quali con meno di 18 anni. I 34 giovani stavano, come al solito, commerciando benzina, zucchero e té, sul confine.
Ahmet Encü ricorda il commercio transfrontaliero che conosce da 62 anni. E ricorda anche il quattordicenne Sinan, che ha perso il fratello sedicenne nel massacro del 2011… La madre di Sinan, rimasta con un solo figlio, sul quale è ricaduto il compito di provvedere all’economia della casa, aspetta con paura il ritorno di Sinan.
Nota: Sinan Encü è morto in un incidente d’auto a dicembre 2018.
Il massacro di Roboski leggi l’articolo di Orsola Casagrande