Un film di Sartorio Gianni
Detenzione domiciliare
Introduzione
La volontà di raccogliere, da una persona che molto ha vissuto, viaggiato, combattuto e sofferto, elementi di esperienza sui “muri". Quelli veri, che vengono dopo – e prima – di quelli metaforici. Le prigioni. Le nostre barriere culturali. Storicamente a danno dell’elemento femminile. Marginalizzato un tempo e ora. Dentro e fuori dalle galere e dai limiti sociali. Raccontati da chi è costretto in una casa che ama, ma che non può abbandonare. E, attraverso l’uso dello split screen, la descrizione di un prisma di esperienze e sofferenza, nella sua gestualità, con il codice interpretativo della comunicazione, analogica e numerica, come segno distintivo di una vita spesa verso una dimensione ideale.