L’amore fermo Un film di Cristina Savelli
Contro il muro assolato dell'ex-ospedale psichiatrico di San Salvi, a Firenze, si muovono le ombre di alberi fuori campo, mentre una voce duplice - ha in sé come un'eco - ripete parole scritte da una paziente lì ricoverata negli anni Sessanta.
Il muro del manicomio, il muro della follia, il muro che separa. Ho scelto di participare al progetto ideato da A. Ceste e C. Paletto intrigata dalla ‘collettività’ che l’idea proponeva, ovvero una opportunità di partecipazione. Al tema è impossibile sottrarsi. ’Mura/i e confini’, la chiusura e il limite che si pone al ‘territorio’ dell’altro.