I più coraggiosi andarono sulle montagne, giunsero nel cuore dell’Himalaya, fino al Tibet.
Nel luglio del 1945 una squadra salì una vetta senza nome (6163 m) e la chiamò Cima Italia. Nell’ottobre dello stesso anno una pattuglia di tre ufficiali raggiunse il lago Tso Moriri, nel Ladakh sud orientale (Tibet indiano), con una marcia di 550 km a quote fra i 4 e i 6 mila metri.
Furono giorni di libertà, di scalate, di esplorazione, che finivano quando i prigionieri tornavano dietro i reticolati di Yol.
Nell’autunno 2003 il regista ne ha percorso le tracce, filmando luoghi e incontri: un lungo viaggio da Delhi a Yol, al Ladakh, al lago Moriri sulla frontiera del Tibet, con lo scrittore Carlo Grande, autore del romanzo La cavalcata selvaggia (Ponte alle Grazie – 2004, TEA – 2009).