Cosa significa Streeen! ?

Nel 2017 abbiamo iniziato ad interrogarci sulla possibilità di realizzare un sistema di proiezioni cinematografiche che consentisse a chi si reca al cinema di poter rivedere per alcuni giorni sui propri device domestici il film appena visto in sala. Voleva essere in qualche modo anche un piccolo contributo per provare a porre fine alla guerra tra il mondo dello streaming e quello delle sale cinematografiche.

Una prima idea è stata quella di fare incontrare le due esperienze grazie all’ausilio di codici di qualche tipo. Perchè non applicare qualche codice ai biglietti cinematografici per permettere di rivedere il film a casa, o eventuali contenuti extra? Questo tipo di approccio si dimostrava particolarmente interessante se applicato a rassegne. Comprando un solo abbonamento si poteva ad esempio decidere quali film vedere in sala e quali sul nostro schermo di casa, per un tempo stabilito e limitato.

Dall’abbinamento della sala con lo streaming venne quindi coniato il termine streeen:

stream + screen = streeen!

 

Nello stesso periodo, insieme ad un gruppo di cineasti e critici torinesi ci si confrontava sulla necessità di rendere omaggio a 3 figure centrali del cinema indipendente cittadino, e non solo, recentemente scomparsi, e con loro un certo modo di fare cinema che ha influenzato il lavoro di molti registi indipendenti a venire.

Armando Ceste, Alberto Signetto ed Alessandro Tannoia divennero i protagonisti di Bisognava Muoversi, rassegna realizzata con la collaborazione dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, che è stata l’esperienza pilota che ci ha portati a Streeen.

Realizzata nell’ottobre del 2018, la rassegna era accompagnata da un catalogo in distribuzione con la rivista di critica Mondo Niovo e nelle sale in cui venivano proiettati i film. I giorni di inizio della rassegna furono anche i giorni per noi febbrili del lancio della primissima versione del sito, che avrebbe permesso l’abbinamento dei codici incollati su una pagina interna del catalogo con i codici del player di Vimeo: ogni copia del catalogo aveva impresso un diverso codice alfanumerico di una dozzina di cifre che, con un passaggio ancora un po’ laborioso, permetteva al pubblico di rivedere per 30 giorni i film a casa.

Il successo della rassegna, sia in sala che in streaming, ci ha portato a pensare come si potesse migliorare il sistema e all’idea che si possano usare i più anonimi codici Qr, da abbinare a produzioni editoriali, biglietti cinematografici e museali, per far circuitare i film indipendenti o le rassegne da noi curate in uno spazio virtualmente infinito e presso un pubblico molto più vasto, che normalmente, spesso per questioni geografiche, è tagliato fuori dalla limitata distribuzione del cinema d’autore e da festival e rassegne.

Da qui l’idea di rendere più gradevole e funzionale l’esperienza per il fruitore e di fare della ricerca di tipo professionale sui codici e i QR, ma anche sui film, gli abbinamenti editoriali, le rassegne e i festival, creando quindi una società apposita, la Stremthings che rilascerà l’edizione commerciale del sito Streeen nel gennaio della nuova decade, il 2020.

Ma questo sarà solo l’inizio, i propositi sono tanti,

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ENTRA CON STREEEN NEI ROVENTI 20-20 !

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