Movimento Un film di Armando Ceste
Il canale di Sicilia è diventato il più grande cimitero sottomarino del Mediterraneo. Le stime più prudenti parlano di dodicimila morti annegati negli ultimi dieci anni sulle rotte tra l’Africa e le nostre coste meridionali."
Queste parole chiudono l’ultimo film di Ceste da cui è nata l’idea di realizzare Walls and Borders (2009, 290′) un film collettivo realizzato in occasione del ventennale della caduta del muro di Berlino e che ha coinvolto ottantatré registi.
“Il canale di Sicilia è diventato il più grande cimitero sottomarino del Mediterraneo. Le stime più prudenti parlano di dodicimila morti annegati negli ultimi dieci anni sulle rotte tra l’Africa e le nostre coste meridionali.”
Queste parole chiudono “Movimento” l’ultimo film di Armando Ceste realizzato nel 2008 e presentato in anteprima al Sottodiciotto Film Festival dello stesso anno. Come ha dichiarato l’autore il film ha preso ispirazione dall’omonima poesia di Aldo Palazzeschi:
“Io vo… tu vai… si va…
Ma non chiedere dove
ti direbbero una bugia:
dove non si sa.
E è tanto bello quando uno va.
Io vo… tu vai… si va…
perché soltanto andare
in un mondo di ciechi
è la felicità.“
Armando Ceste ha sempre avuto la capacità di leggere e capire con anticipo molteplici contraddizioni del presente denunciandole attraverso il cinema; in questo senso “Movimento” è un esempio molto importante rispetto al dramma più che mai attuale dell’immigrazione. Il film è stato sostenuto dal basso, oggi diremmo crowdfunding, grazie al contributo di amici e colleghi.
Da questo film è nata l’idea di realizzare “Walls and Borders” (2009, 290′) una grande opera collettiva a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino.
Grazie al coordinamento di Claudio Paletto e Maddalena Merlino ottantatré registi, tra cui Gianluca e Massimiliano De Serio, Mimmo Calopresti, Giorgio Cugno, Daniele Gaglianone, Davide Ferrario, Mario Balsamo, Luciano D’Onofrio, Gianni Sartorio hanno raccontano in settanta brevi episodi i muri e i confini geografici, fisici, mentali e sociali che segnano le società in cui viviamo in un caleidoscopio di punti di vista e approcci espressivi, dal documentario alla fiction, dalla video art all’animazione.
Il ricavato del progetto ha sostenuto International Help Onlus.
Cast
Faye Ibrahima