Mr Gay Siria e i rifugiati LGBT
Progetto IO presenta il film:
“Mr Gay Syria”
Giovedì 16 luglio 2020 alle 21
in visione gratuita in tutta Italia sulla piattaforma Streeen.org
Milano ha da undici anni uno sportello dedicato ai migranti lgbt+ : è il Progetto IO, che ha raccolto alcune delle necessità di circa 350 persone arrivate in Italia perché costrette a lasciare il proprio paese d’origine perché omosessuali, bisessuali o transgender. Lo sportello ha sede presso l’Arcigay di via Bezzecca ed è in contatto costante con realtà simili in altre città d’Italia. Come spiega l’Unhcr (Agenzia ONU per i rifugiati), le persone lgbt+ sono sproporzionatamente esposte a detenzione arbitraria, maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine, violenza e omicidi extragiudiziali da parte di attori statali e non, nonché a maltrattamenti all’interno di cliniche mediche, fra i quali sterilizzazioni forzate e le cosiddette “terapie di conversione”. Anche il loro diritto alla libertà di espressione, di riunione e di associazione spesso è indebitamente limitato. Inoltre il viaggio alla ricerca di sicurezza può rivelarsi particolarmente insidioso per molti rifugiati lgbt+, che continuano a subire pregiudizi e violenze nei Paesi di transito e in quelli di accoglienza.
Da alcuni anni anche i pride italiani includono i diritti delle persone immigrante tra le rivendicazioni presenti nei propri manifesti. È importante però anche contribuire a veicolare immaginari che non siano distorti, soprattutto in una società caratterizzata da razzismo e xenofobia. La proiezione proposta dello Sportello IO nasce da questa esigenza, sostenuta dalla collaborazione di MilanoPride, Festival Mix e del Coordinamento dei festival lgbtq italiani. Il documentario Mr Gay Syria racconta la storia di due migranti omosessuali: Husein, giovane richiedente asilo siriano che vive a Istanbul e decide di partecipare alla competizione di Mr Gay Syria, e Mahmoud, rifugiato a Berlino e organizzatore della manifestazione, che si dedica anima e corpo all’attivismo. Il film ha vinto 14 premi internazionali ed è diretto dalla regista e giornalista Ayse Toprak, anche lei migrante. La proiezione sarà accessibile giovedì 16 luglio alle 21 on line da tutta Italia sul sito di Streeen, la piattaforma per lo streaming del cinema indipendente e d’autore. Sarà preceduta da una conversazione tra i coordinatori di Progetto Io, Diego Puccio e Rahel Sereke, gli attivisti Amani Zreba e Benny Mc Bonzy, la programmer del Festival Mix Priscilla Robledo e la critica cinematografica Chiara Zanini, che verrà trasmessa sulla pagina Facebook del Milano Pride.
Dichiarano Diego Puccio e Rahel Sereke: «Sentiamo troppo spesso ancora oggi parlare di immigrazione usando parole razziste, populiste e molto spesso strumentali. Abbiamo scelto di proiettare questo film per provare, nel nostro piccolo, a parlare di immigrazione attraverso quella cultura che nasce dall’incontro con realtà diverse dalle nostre. Questo film affronta il tema delle persone rifugiate descrivendo i protagonisti con forza, responsabili del loro destino, senza nessun atto di pietismo o vittimismo nei loro confronti. Ci ricorda l’importanza della solidarietà che dobbiamo avere come comunità LGBTQ+ anche a livello internazionale: abbiamo acquisito dei diritti, ma se rimangono esclusivamente i nostri, di alcuni paesi soltanto, non possono che essere letti fondamentalmente come privilegi».
Progetto Io
c/o CIG Arcigay Milano
Via Bezzecca, 3 20135 Milano
progettoio@arcigaymilano.org