Anna Karina il volto della Nouvelle Vague

Anna Karina è stata l’icona della Nouvelle Vague, il volto fatto di bianchi e neri, lacrime e sorrisi, il primo piano degli anni ’60. Non è che oggi Anna Karina viva solo di ricordi, ma inevitabilmente tutto la riporta a quel periodo, un’epoca d’oro, una stagione che non ci sarà più, che la vide non solamente interprete, ma ispiratrice e protagonista in prima persona della nascita del cinema moderno.

Anna Karina ha iniziato la sua carriera d’attrice all’età di quattordici anni a Copenaghen, dove è nata.

Arrivata a Parigi a diciassette anni, diventa presto l’interprete preferita di Jean-Luc Godard (che sposerà poco tempo dopo) e di altri giovani autori della Nouvelle Vague.

Ripercorrere la vita di Anna Karina (“questo nome me l’ha dato Coco Chanel, che quando sentì che mi chiamavo Hanne Karine Bayer decise subito che non andava e stabilì: Anna Karina”) è un ritornare alla Parigi ancora coinvolta nella guerra d’Algeria, agli incontri casuali, nei caffè di SaintGermain, con personaggi famosi, alle lunghe passeggiate nei boulevard, ai primi lavori come indossatrice e fotomodella. Poi il telegramma di JeanLuc Godard, che l’aveva vista in una pubblicità di saponette e le offriva la parte principale del suo secondo film: Le petit soldat. E sul set quel bigliettino, “Je vous aime”, e soprattutto, un appuntamento a mezzanotte in un caffè…
L’inizio di una nuova vita.

Con Godard ha girato negli anni seguenti titoli significativi come: Vivre sa vie, Alphaville, Une femme est une femme, Pierrot le fou, Bande à part, Made in USA. Il suo volto, i personaggi che lei ha interpretato nella sua lunga carriera di attrice, sono ormai parte della storia del cinema.

RegiaArmando Ceste GeneriCortometraggio Durata 38' Anno 1996 Nazione Italia Tag Ceste Armando
anna e armando