La storica centrale operaia è diventata la casa comune, un riparo per tutte le lotte.
Ma la spettacolare crescita della CNT non può passare inosservata in un momento particolarmente delicato per il paese, se non per il cambiamento di regime per effetto della crisi economica.
El Entusiasmo è anche la storia di una sconfitta.
DICHIARAZIONI DEL REGISTA
El entusiasmo vede la luce quasi dieci anni dopo aver tracciato le prime linee guida di questa idea.
Iniziare un progetto senza produttori nè televisioni si presentava come molto difficile e lo fu più di quanto mi aspettassi.
saolo l’ignoranza di fronte a ciò che mi si avvicinava, la passione per la storia e la volontà di essere coerente e rigoroso con i fatti ritratti, mi hanno finalmente permesso di portarlo a buon fine.
La questione più complicata è stata quella di non poter contare sulle confidenze di autori/rici che hanno girato, registrato, fotografato o disegnato i materiali che compongono il documentario.
Il loro esempio di indipendenza ha illuminato i momenti più difficili che, come sempre avviene, sono inseparabili da quelli più dolci.
Rivedere il passato significa recuperare le luci e le ombre di ciò che è accaduto, rimuovere la cenere fredda o ancora tiepida per mostrare i fatti e i vissuti.
Poiché tutto cambia, le persone e le cose, ascoltare la voce del passato può servire solo per affrontare meglio le sfide del presente e del futuro.
Questo è il compito dello storico, lontano da manicheismi, da “pamphlet” e da agiografie.
Con maggiore o minor successo, questo era l’orizzonte che mi ha guidato nell’affrontare El entusiasmo.”