Come la porta di una prigione tra Gerusalemme e Ramallah.
Sinossi
il checkpoint di Qalandiya, si frappone alla libertà di movimento e di vita di donne e uomini che l’attraversano quotidianamente per andare a lavorare, per incontrare i loro familiari, per raggiungere scuole, mercati o qualsiasi altro servizio.
I bambini imparano, fin dalla prima infanzia, a vivere in un mondo di sbarramenti, di inferriate, reti metalliche, sbarre d’acciaio.