FLAVIO SCIOLE’: ESSERE E NON ESSERE ARTISTA
La lunga ricerca anti-artistica di Flavio Sciolè in diverse discipline, cinema e teatro soprattutto, che ha inizi nel campo della regia con i cortometraggi sperimentali dei primi anni 2000, lo pone come una delle voci più in controtendenza nell’ambito artistico italiano, fino all’ossimoro tautologico di farlo diventare uno tra i principali anti-artisti fra gli artisti e i cineasti italiani contemporanei.
L’estetica che è parte fondamentale della ricerca dell’artista si compenetra all’etica ed in maniera parallela le due istanze viaggiano sulle emozioni-azioni dell’uomo contemporaneo esplorandone i lati oscuri, affogando nei meandri dell’io, nelle buie nicchie della psiche.
Tra le zone psicofisiche esplorate nel percorso d’arte e di vita un posto importante hanno l’autolesione, la rottura dei tempi certi, l’anticorpo come atto che impedisce, la vocalità che si ripete ed erra. Il paradigma dell’intero percorso è la recitazione inceppata.
L’inceppatura, l’errore pseudo teatrale non viene superato come indicherebbe la regola ma lì l’artista si ferma (e diviene antiartista) ed erra volontariamente, incespica, reitera e diviene uno sbaglio, lo sbaglio e quindi uomo, dato che non esiste un uomo perfetto. Rimanendo inceppato nel corpo e nella voce l’Uomo lì resta ed espone la propria imperfezione.
43 lavori realizzati dal 2000 al 2020, di durata assai variabile, tra le provocazioni visive di pochi secondi di durata e i film di oltre un’ora, raccontano la storia più che visiva di questo artista che compone quelle che, tra i molti modi, possono anche essere viste come micropoesie visuali antiartistiche, oppure come situazioni di un mondo più illuminato, di cui egli stesso è sempre, quando c’è una presenza umana nei suoi film, l’unico componente umano.
Unico protagonista giustamente egocentrico della propria rivolta umana finalmente manifestata e registrata per l’occhio e la mente di chi guarda.
Streeen è lieta di raccogliere una delle serie più complete di lavori di Flavio Sciolè.
Vi proponiamo una serie di cortometraggi che si possono vedere al momento solo con abbonamento al catalogo e alcuni lungometraggi che si possono vedere anche a pagamento singolarmente
ELENCO FILM:
- Giuda (19′ – 2000)
- Modi (1′ – 2001)
- Beataction 3 (5’40” – 2002)
- Virus (4’50” – 2004)
- HOTEL DE LA VIE-CHAMBRE AND DEATH A PARIGI (8′ – 2006)
- Azione per Modigliani (1’33” – 2006)
- Cognizioni temporali (2’32” – 2006)
- Moonexperimentaluna (1’20” – 2006)
- Beatliquid (13′ – 2006)
- Beatacidtrip (45″ – 2006)
- Sublimesubliminale (45″ – 2006)
- Life is nothing: this is my life (3’17” – 2007)
- Matermare (4’53” – 2008)
- BEATtITUDE (1’21” – 2008)
- No wall (2’23” – 2009)
- D’ove piove (7″ – 2010)
- Beatodio (36″ – 2010)
- Dassenzio-massento (3’55” – 2010)
- Onirica (45″ – 2010)
- Piove Dove Piove (2’28” – 2011)
- Requiem 70 (3’40” – 2011)
- Dyspnea (1’08” – 2011)
- Art 4 Nothing (12″ – 2012)
- Narciso Gray (65′ – 2012)
- Io sono analogico (4’27” – 2013)
- White obsession (2′ – 2014)
- Di quest’attesa disattesa (38’40” – 2014)
- Disappunti autunnali (1’13” – 2014)
- Desio d’io (1’31” – 2015)
- Sono logico ed analogico (4’58” – 2015)
- Tutto un bel giardino (1’32” – 2015)
- VIDEOPTICALART 70 (3’12” – 2015)
- stOP pOP 70 (42″ – 2015)
- Vita fuori servizio (7’30” – 2016)
- Del diniego (4’25” – 2016)
- Dr Negazione (7’33” – 2016)
- Ultimo banco (6’47” – 2017)
- Ceremony 70 (3’20” – 2017)
- Guarda Dada (4’30” – 2018)
- Lavorare stanca (5’14” – 2018)
- Kristo lavoratore (11’05” – 2018)