Narciso Gray Un film di Flavio Sciolè

Di questa gioventù che non decade.

Quest’opera video incrocia il mito di Narciso ed il ‘mito’ di Dorian Gray in un intreccio d’estasi ed estetica.

Narciso Gray vaga in un stato di delirio autistico con due specchi in cui si cerca continuamente e vanamente.

La gioventù che non decade, che non passa, diviene una maledizione.

La tela diviene uno specchio da tagliare e, nell’impossibilità, da rompere con un martello.

Il decadentismo sommerge il video accompagnato da disarticolazioni vocali e da uno Chopin demolito ed irriconoscibile.

L’approccio anticinematografico di Sciolè diviene meno estremo anche se restano tutti i suoi stilemi (rottura dei tempi cinematografici, mostrare l’operatore nello specchio, drop out, camera a mano) accompagnati da una fotografia attuata attraverso filtri che segnano i vari stati del protagonista.

Il disincanto invade l’opera. Il non accettare il passare del tempo, il rifiuto della vecchiaia impregnano l’Uomo Narciso Gray e lo rendono inconsapevolmente immortale, impossibilitato ad invecchiare in un Presente Sempre.

La poesia, di Sciolè (Rugiada ed altri testi elaborati per il video) e di Lorenzo Il Magnifico, riempie gli stati dell’antiprotagonista.

Lo scenario surreale e metafisico della Fortezza di Civitella Del Tronto completa il ‘quadro’.

RegiaFlavio Sciolè Produttore GeneriExperimental Fiction, Lungometraggio Durata 65' Anno 2012 Nazione Italia Formato DV Tag Sciolè
Trailer Narciso Gray