Igor Imhoff

IGOR-IMHOFF

Nato e cresciuto in un mondo a 8-bit, ha studiato produzione e progettazione di videogame, per spostarsi poi ad altre forme espressive, non solo digitali. L’ossessione per l’immagine in movimento, i metodi per la conservazione della memoria, la passione per gli elementi simbolici e antropologici primitivi si combinano alla pratica digitale, diretta energicamente verso un gusto avanguardista; dall’animazione alle installazioni interattive, al teatro, al video mapping e agli ambienti virtuali, è costantemente alla ricerca di una forma che possa “dargli pace”.
FILMOGRAFIA: Small White Dots (cm, 2011), Planets (cm, 2012), Kurgan (cm, 2013), M-Array (cm, 2013), Zero (cm, 2014), Neon (cm, 2015), Idiophone (cm, 2016), Anafora, versione ridotta (cm, 2017), Telephonium (cm, 2018), Il Primo Cinema della Storia: “Obiettivo sul Paleolitico. Fuoco, Movimento, Colore. (cm, 2018), Boy (cm, 2019), Bleed (cm, 2019).

Nazionalità: Italia