Introduzione
Nomen omen dicevano i latini: il destino è nel nome.
Ma non per Assunta Buonavolontà, che da brillante laureata e aspirante attrice talentuosa, dovrà lasciare i sogni nel cassetto e fare i conti con le proprie responsabilità: cerchiare annunci sul giornale, intossicarsi di colloqui fra CPI e agenzie interinali, vendere al telefono un’aspira-calzini, far fronte a un’instabile esistenza all’insegna dell’ironica sopravvivenza quotidiana fra allucinazioni, amici immaginari – Marcello Mastroianni e il Bianconiglio – coinquiline squilibrate e un fidanzato filosofo e latitante.
Diventerà così una pervertita e perversa precaria….che ama piegarsi alla flessibilità.
Basato sul libro (edito da Ediesse) e lo spettacolo teatrale omonimo “Diario di un precario (sentimentale) di Maria Antonia Fama.