Requiem Un film di Gianfranco Barberi

All'indomani della morte dell'avvocato Giovanni Agnelli, una moltitudine di cittadini torinesi, come in una specie di via crucis, percorse lo stabilimento del lingotto per raggiungere la sala d'ingresso della pinacoteca intitolata a Giovanni e Marella Agnelli.

Salirono su per le rampe del vecchio stabilimento per raggiungere la camera ardente allestita dalla famiglia nella sala d’ingresso della pinacoteca che si erge come un grande cenotafio sulla pista di prova che corre ad anello sul tetto del Lingotto.

Per una giornata intera, sino alle prime luci dell’alba, una fila ininterrotta di donne, uomini, giovani ed anziani, sfilarono in silenzio davanti alla bara dove la famiglia al completo li attendeva per stringere loro la mano in segno di riconoscenza.

Tra di essi molti erano ex operai che dopo aver lavorato in fabbrica per tutta la vita, si recavano ad onorare il loro “datore di lavoro”.

Le loro parole sono piene di lode e gratitudine per quest’uomo che ha dato loro l’opportunità di riscattarsi dalla povertà.

Ma in quei giorni c’erano altri operai Fiat che da alcuni mesi invece lottavano per difendere il loro posto di lavoro minacciati dallo stato di crisi dichiarato dall’azienda.

Molti di loro sono stati messi in cassa integrazione a zero ore.

Nelle parole di questi operai non c’è alcuna riconoscenza ma soltanto rabbia e preoccupazione per il loro futuro.

Una intera città ha pianto la morte di Giovanni Agnelli.

Chi piange la morte della classe operaia torinese ?

RegiaGianfranco Barberi Produttoreredmuvi, Filmalbatros GeneriDocumentario, sociale, storico Durata 63’ Anno 2003 Nazione Italia Formato DV Tag Fiat / Filmalbatros / Gianfranco Barberi / Giovanni Agnelli / redmuvi