Torino Film Festival – la selezione di Streeen
Rassegna

Torino Film Festival – la selezione di Streeen

17 lungometraggi e 8 cortometraggi

Una selezione imperdibile che attraverso l’evoluzione del più importante festival torinese racconta i linguaggi cinematografici e le tematiche proposte dal cinema indipendente italiano.

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Lucus a lucendo

Regia di Alessandra Lancellotti, Enrico Masi

Nel maggio del 1935 viene condannata a tre anni di confino la persona che cambiò il destino di una terra remota, lontana dai centri economici e culturali di un giovane paese che si prepara alla Seconda Guerra Mondiale

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Uppercut Sonata

Regia di Ferrero Richi

Lavoro sperimentale che si avvale della fotografia di Marco Di Castri concepito in funzione dello spettacolo teatrale Uppercut Sonata - Boxe Storia di un incontro di cui è parte integrante

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Now I know Snow

Regia di Gianfranco Barberi, Marco Di Castri

Girato a Torino dal 16 al 23 marzo 1986, in occasione della retrospettiva dedicata al regista sperimentale canadese Michael Snow dal Festival Cinema Giovani di Torino, il film è diviso in due parti.

Vita da cane

Vita da cane - Un film di Lucio Lionello e Alessandro Tannoia

Regia di Alessandro Tannoia, Lucio Lionello

La dura lotta per la sopravvivenza quotidiana di un disoccupato. Quando l’indigenza e la fame aguzzano l’ingegno. Il film ha partecipato al VII Festival Internazionale Cinema Giovani di Torino.

Dove tutto è

Dove tutto è - Un film di Lucio Lionello e Alessandro Tannoia

Regia di Alessandro Tannoia, Lucio Lionello

Il tempo: il suo trascorrere e l’impossibilità di fermarlo. Il mondo “scontornato", a sé, di un giovane.

IL-FICO-DEL-REGIME

Il “fico” del regime

Regia di Ottavio Mai, Giovanni Minerba

Il segreto di Giò Stajano per affrontare la vita nel modo migliore, o peggiore, dipende dai punti di vista, è stato ed è quello di non essersi mai preso troppo sul serio.

Lo rifarei domani 1

Lo rifarei domani

Regia di Claudio Paletto

La storia della Resistenza nel quartiere Borgo Vittoria di Torino attraverso i ricordi dei protagonisti, la quotidianità e le speranze di una generazione.

Massimo rispetto

Massimo rispetto

Regia di Claudio Paletto

La scoperta di immagini girate in Super8 negli anni '60. Una poesia, il pulsare di un battito... Il ricordo, oggi fondamentale.

Riflessioni sullalluce

Riflessioni sullalluce

Regia di Signetto Alberto

Il risultato della mortifera commistione tra gli orribili anni ’80 dell’agonizzante Prima Repubblica e i terrificanti prolegomeni al nulla culturale della Seconda che si avventa.

Due o tre cose

Due o tre cose

Regia di Ceste Armando

“Un’anziana donna tibetana e Jean-Luc Godard parlano di sé e delle loro vicende. Un film sulla memoria personale, immagini di un passato autobiografico.
Un passato che non è morto, anzi non è neanche passato.
Una memoria di emozioni viste attraverso altre memorie di emozioni.
Ogni storia ogni vita ha un inizio, un centro e una fine, anche se non necessariamente in quest’ordine."
Ceste Armando

Senza tempo

Senza tempo

Regia di Alessandro Tannoia, Lucio Lionello

“La solita storia. Chi ha il potere, chi non ce l’ha. Adesso, come sempre, vince il clero. Attenzione!" Tannoia Alessandro e Lionello Lucio

Facevo le nugatine

Facevo le nugatine

Regia di Marena Adonella

La fabbrica Venchi Unica di Torino, storica industria di dolci, fallì improvvisamente e venne abbattuta definitivamente nel 1997. Walter ritorna lì dopo vent’anni dal suo licenziamento.

Prima di Berlusconi

Prima di Berlusconi - ovvero la storia della prima Tv privata italiana

Regia di Anderi Beppe, Loro Filippo

I primi anni settanta, anni di fermenti autentici, progetti scombinati e utopie dalla vita breve, videro
la nascita delle TV private, quelle che oggi chiamiamo “Tv commerciali”.

La combattente

La combattente

Regia di Marena Adonella

Docu-fiction costruito sull’intreccio fra realtà e autorappresentazione, sul reciproco influsso tra percorso narrativo e vita dei personaggi.

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Il mondo di Luigi Ghirri

Regia di Gianni Celati

"Il documentario è sviluppato con il modo di guardare che Ghirri stesso ci ha suggerito ed insegnato con le sue fotografie: sviluppare una visione ambientale, che sia un modo affettivo di guardare alle cose." (Gianni Celati)

Erri De Luca dopo Genova

Erri De Luca dopo Genova - filastrocche sgangherate

Regia di Ceste Armando

“Cercavo un linguaggio alto, diverso da quello massmediologico della cronaca dei giornali e delle tv che aveva invaso i nostri occhi, cuori e cervelli in quei giorni del dopo Genova. Leggendo le filastrocche di Erri De Luca mi sono emozionato e riconosciuto in un linguaggio poetico, senz’altro di parte, ma che fa meditare." Ceste Armando

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Zona 18 Limon, Guatemala

Regia di Claudio Paletto

Un viaggio, tra Piemonte e Guatemala, per riannodare i fili di una vita, la storia di un prete «scomodo».

CINEMAI

Ottavio Mario Mai

Regia di Alessandro Golinelli, Giovanni Minerba

Vita, arte, impegno politico e imprenditoriale si fondono nella figura di Ottavio Mario Mai, esattamente come nella società postmoderna di cui Mai sembra aver intuito e sfruttato prima di altri potenzialità e caratteristiche.

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Requiem

Regia di Gianfranco Barberi

All'indomani della morte dell'avvocato Giovanni Agnelli, una moltitudine di cittadini torinesi, come in una specie di via crucis, percorse lo stabilimento del lingotto per raggiungere la sala d'ingresso della pinacoteca intitolata a Giovanni e Marella Agnelli.

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Signorina Effe

Torino, settembre 1980. Emma Martano, proveniente da una famiglia operaia di origine meridionale, ha davanti a sé un ottimo futuro, avendo già un impiego nel settore informatico della Fiat.

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Rata neće biti (La guerra non ci sarà)

Regia di Gaglianone Daniele

Zoran, 28 anni, cammina , ripercorre un'infanzia di guerra, la “strage della fila del pane”, il disegno jugoslavo trasformatosi in “prigione dei popoli”, lui serbo sarajevese,con un padre che ha combattuto nelle fila dell'esercito bosniaco contro gli assedianti.

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Noi non siamo come James Bond

Regia di Balsamo Mario

Che si fa dopo una malattia grave? Un film, per esempio. Dove quell’incidente di percorso c’entra, ma solo come spunto.

Sanperè

Sanperè - Venisse il fulmine

Regia di Frigo Francesca

Il tempo dell‘attesa del permesso di soggiorno – e di conoscere il proprio destino, – per Diarrè, un giovane ivoriano, e per i suoi compagni di sventura provenienti dalla Libia, in un piccolo centro di accoglienza nel cuneese.

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Senzachiederepermesso - Memorie operaie a Mirafiori

Regia di Perotti Pietro, Milanese Pier

Un cine-operaio racconta con i suoi super8 inediti le lotte operaie alla Fiat Mirafiori, negli anni ’70 la fabbrica più grande d’Europa.

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Il corpo del duce

Regia di Fabrizio Laurenti

Il 29 aprile 1945, partigiani e popolo di Milano si danno appuntamento in piazzale Loreto per celebrare la morte del duce. Appeso per i piedi, il cadavere di Mussolini appare un simbolo della Resistenza vittoriosa.

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Qualcosa Di Noi

Un gruppo di allievi di una scuola di scrittura di Bologna, "Bottega Finzioni", una signora di quarantasei anni che fa la prostituta da undici, si incontrano in un borgo sulle colline di Sasso Marconi, in una casa che fu teatro d’incontri d’amore a pagamento.

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ANAPESON

Regia di Francesco Dongiovanni

Il conte svizzero Carlo Ulisse De Salis Marschlins fu un naturalista vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento, esperto di agricoltura e botanica. Viaggiò molto, osservando e studiando le terre che visitava.

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Walking with Red Rhino

Regia di Marilena Moretti

Alberto Signetto, scomparso nel gennaio 2014, era un intellettuale rigoroso, un uomo libero, vitale e ingombrante. Era conosciuto (e amato) da tutti come il Rinoceronte Rosso: il Red Rhino. Il ritratto affettuoso di un artista appassionato, fedele a se stesso fino all'ultimo, con coraggio, lucidità e ironia.

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Qui (Here)

Regia di Gaglianone Daniele

Ragioni e voci del movimento No Tav

GIPO FARASSINO

Gipo, lo zingaro di Barriera

Regia di Castelletto Alessandro

Luca Morino, musicista e cantante dei Mau Mau, trova una mattina uno scatolone davanti alla porta del suo negozio di articoli musicali.
Dentro lo scatolone vi è del materiale su Gipo Farassino: vinili, foto, libri e articoli di giornale.

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Sublunary

Regia di Mariangela Ciccarello, Philippe Cartelli

Una giovane donna indaga sulla specificità geologica di un’isola, scoprendo strati nascosti in cui la storia e la memoria incontrano narrazioni a malapena sommerse di rimozione e immaginari di possibili futuri.

Sinossi

In occasione della 42a edizione del Torino Film Festival (22 – 30 novembre 2024) diretta da Giulio Base, Streeen! è felice di presentare una rassegna dedicata alla festa cinematografica più importante e longeva della città di Torino.

Nato nel 1982 come Festival Internazionale Cinema Giovani dalle menti di Gianni Rondolino e Ansano Giannarelli, il Torino Film Festival si è sempre proposto come festival metropolitano legato all’elaborazione critica del linguaggio cinematografico, diventando nel corso degli anni un importante punto di riferimento per il cinema nazionale e internazionale.

Il nostro catalogo è ricco di opere di autori ed autrici che si sono avvicendate durante le varie edizioni del festival torinese. Streeen!, da sempre vicina al TFF – e al Museo Nazionale del Cinema di Torino, grazie alle comuni fondamenta torinesi e alla rilevanza data al cinema indipendente, ha deciso quindi di celebrare la nuova edizione del festival  attraverso questa selezione, per dare modo di riscoprire e celebrare le opere italiane più rappresentative presenti nel nostro catalogo e per renderle da ora disponibili e consultabili in un’unica sezione dedicata.

In questo insieme di opere, presentate qui a lato in ordine cronologico, ospitiamo lavori vincitori, negli anni, in diverse sezioni del festival, quali Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo, o Rata Nece Biti di Daniele Gaglianone, insieme ad opere di registi e registe note come Wilma Labate, o di registi che al festival sono stati di casa a lungo con un film all’anno, come Armando Ceste insieme ad altri che qui hanno presenziato anche solo una volta, con l’opera che spesso è la loro più sgnificativa.

La selezione ospita lavori di diversa natura, dai film sperimentali quali i lavori della coppia Lionello – Tannoia, il mitico Now I know Snow di Gianfranco Barberi o Uppercut Sonata di Richi Ferrero (l’opera più “datata” della nostra selezione: Festival Cinema Giovani 1983), ai biopic di personaggi conosciuti o misconosciuti come l’importante lavoro su Ottavio Mai di Gianni Minerba, il film su Gipo Farassino di Alessandro Castelletto o il documentario di Marilena Moretti su Alberto Signetto, fino ai film collettivi come Walls & Borders, 5 ore di proiezione per oltre 70 cortometraggi, e tanto tanto altro ancora.

Una selezione imperdibile che, quasi involontariamente, racconta anche l’evoluzione storica del festival stesso, oltre che dei linguaggi cinematografici e delle tematiche proposte dal cinema indipendente italiano in mostra a Torino da oltre 40 anni.

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